IL RESPIRO DELLA CALMA
Cos’è la calma? A voi cosa fa pensare? Che suono ha? E che colore? Quale odore? A cosa assomiglia?
Calma.
Per me la calma è consapevolezza del presente, del qui ed ora. Consapevolezza di noi stessi e del nostro respiro.
È la vera forza. È una virtù. Una risorsa. È efficacia.
È Il dolce suono di un ruscello. L’abbandono del tran tran quotidiano. È la quiete mentale. È il totale abbandono del corpo.
È un gatto che dorme. Un camino caldo. Un paesaggio verde e profumato.
Il vento che accarezza gli alberi. Ed il mare piatto ed infinito.
Un foglio bianco.
Il cuore di un bimbo nel grembo materno.
Calma.
Esistono strade da percorrere per coltivarla? Probabilmente non esiste un modo assoluto. Esistiamo noi. Con i nostri vissuti, le nostre vite e le nostre abitudini.
Secondo un importante filosofo indiano (Patanjali) potremmo però aiutarci, cercando di non provare invidia per le persone felici, ma amore e gioia. L’invidia non recherebbe danno direttamente a loro, ma faremmo un torto a noi stessi e alla nostra quiete.
Dovremmo provare compassione per le persone più infelici, ma piacere ed ammirazione per quelle virtuose, facendoci ispirare.
Alle persone meno buone dovremmo invece riservare indifferenza. Non diamo loro consigli perchè finiremmo per nuocere a noi stessi.
E per me tra le persone virtuose ci sono proprio quelle che riescono a fare della calma la protagonista del proprio quotidiano. Dovremmo farci ispirare. Soprattutto se abbiamo la fortuna di conoscerle.
La calma è qualcosa che non ci appartiene più. Il contrario di tutto ciò che percepiamo ogni giorno.
È quello che ritroviamo difficilmente nelle persone del nostro quotidiano.
È una sensazione rara. Ed uno stato per molti sconosciuto, difficile da raggiungere, oggi più che mai.
E chi può riuscirci? Tutti noi, in realtà.
Cerchiamola, troviamola, accogliamola almeno nel nostro piccolo, nelle nostre case, di sera quando torniamo al casolare e siamo con le nostre famiglie, o da soli, o con il nostro gatto…
Siamo presenti adesso, in questo preciso istante, vediamo e sentiamo ciò che stiamo facendo.
Consapevoli che esista solo il presente.
Cerchiamo di fermare il mondo. Proviamo a chiudere a chiave la porta, a sbarrare la strada ai problemi, ai pensieri che vogliono entrare.
Proviamo a godere del momento. Assaporiamo la calma. Pensiamo a questo istante.
Domani è un altro giorno. 😉
Un commento
Vale- naturalentamente
Wow Paoletta!!Quante verità in questo piccolo grande post.
La calma…la migliore e più saggia consigliera che potremmo mai scegliere per il nostro viaggio di vita. Con la calma si impara ad osservare, ad accogliere, ad apprezzare, a pazientare…ad amare in maniera più profonda e senza aspettative. Sto lavorando parecchio per ritrovare la calma che a volta mi capita di smarrire…in questo periodo ho intrapreso un nuovo cammino dentro me stessa e sento che si stanno aprendo nuove porte alla mia consapevolezza. Ti racconterò…
Un grosso abbraccio